Red Bull soapbox race : a Torino la discesa più folle dell’anno

Red Bull soapbox race 2014 è tornata a Torino, capitale italiana dell’automobile almeno sino all’arrivo in Fiat di Sergio Marchionne.
Un evento per vetture talmente ecologiche che non hanno motore e dove –in alternativa alle classiche cronoscalate- si corre in discesa.
Questa volta i concorrenti erano impegnati nella ripida discesa che dal Monte dei Cappuccini porta a corso Fiume, su un percorso con alcune chicane, con una parabolica e segnato ai lati dalle balle di paglia proprio come si usava nei vecchi circuiti agli inizi della storia dell’automobilismo sportivo. Una gara divertentissima, con un numerosissimo pubblico ai lati della pista che poteva seguire l’intero percorso su maxi schermi con riprese TV di livello professionale, con tanto di replay delle fasi più impegnative della discesa dei vari concorrenti.
La cronaca diretta è stata curata con una fantastica dose di allegria da Omar Fantini e Alvin : uno alla partenza, l’altro all’arrivo per l’intervista di rito ai concorrenti dopo la fatica della guida temeraria e spericolata .
Perfetta organizzazione, divertimento, tanta allegria e oltre sessanta equipaggi impegnati a vincere in velocità, creatività e simpatia.
La classifica finale tiene conto del tempo impiegato per scendere, dello show che ciascun equipaggio esegue davanti alla giuria prima di lanciarsi nella folle discesa, della creatività espressa dalla vettura.
La giuria era composta da Martina Stella, scesa a fine gara su una bici guidata da Massimiliano Piffaretti che, con Boosta, Marco Fontana e Piero Scaglione, era giudice delle performance dei vari equipaggi.
Come prevedibile qualche incidente si è verificato durante la discesa: senza alcun danno per i concorrenti, con danni in alcuni casi devastanti per le vetture.
Per aumentare lo spettacolo, infatti, lungo la discesa erano stati collocati due salti: con effetti quali vetture ribaltate, musi impiantati, sterzi distrutti.
Alcune vetture hanno finito subito la loro corsa alla curva parabolica a inizio percorso: evitata da molti, superata in maniera impeccabile da qualcuno, affrontata con tanto di ribaltamento della vettura da altri equipaggi amanti delle sfide.
Ma tutto ciò non ha fatto altro che aumentare il divertimento del pubblico che ha applaudito tutti i concorrenti: tutti ugualmente vincitori per impegno, disponibilità, simpatia e fantasia.
Concorrenti arrivati da ogni parte d’Italia: Torino, Ospedaletti, Roma, Venezia, Bologna, ecc. con vetture battezzate con nomi quali La bagna cauda, Salamborghini, Cappuccetto rotto, La padella, Pulaster, Spinnacher, Pollocar, Porchetta express e così via.
D’altra parte non poteva essere differente in un evento organizzato da Red Bull!
Red Bull ti mette le aaali!
Guarda l’album completo dei partecipanti alla Red Bull soapbox race !
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