Cena in bianco Torino 2017, se ne parla già

Cena in bianco Torino 2017, se ne parla già

alla scoperta della cena in bianco Torino 2017

E’ bastato un brevissimo post pubblicato sulla pagina Facebook della Cena in bianco Torino (Allora dove sognate di fare quest’anno la nostra cenetta in bianco sotto le stelle? in un parco, in un castello, in una piazza, in uno stadio… non ci stiamo più … siamo diventati tantissimi… sempre più complicato avere i permessi, trovare i luoghi … ma qualche idea ce l’abbiamo …) per far sì che la febbre della Cena contagiasse numerose persone che seguono la pagina. La location (al momento) preferita dai commensali sembra essere la Palazzina di caccia di Stupinigi, ma a molti non dispiacerebbe un castello o magari il ritorno alla splendida piazza san Carlo.

allegria alla cena in bianco

Nei prossimi giorni saranno in molti a dare indicazioni e suggerimenti.

Quello della Cena in bianco è sicuramente un fenomeno interessante che, nato da un’idea di Antonella Bentivoglio e realizzato per la prima volta a Torino, in Piazzetta Reale, nel 2012, ha visto –negli anni successivi- un sempre maggior numero di partecipanti (oltre a numerose repliche dell’iniziativa in varie località italiane).

Dopo la Cena in bianco in Piazzetta Reale ci furono quella alla Villa della Tesoriera (2013), in piazza san Carlo (2014), alla Reggia di Venaria (2015) e in Piazza d’Armi (2016).

sorrisi in maschera alla cena in bianco Torino 2017

La prima edizione, a cui parteciparono circa duemila persone, fu anche la più spontanea: la novità era assoluta, l’entusiamo e la curiosità dei partecipanti erano fortissimi. Andò tutto molto bene e da lì l’evento diventò un appuntamento fisso dell’estate torinese, con il numero di partecipanti in continua crescita: diecimila alla Villa della Tesoriera, il doppio alla Reggia di Venaria, forse 15.000 lo scorso anno. E’ sempre difficile dare una corretta indicazione del numero dei presenti, considerato che l’accesso è gratuito e non ci sono rilevamenti ufficiali se non quelli delle mail di iscrizione. Certamente si tratta di numeri molto elevati e che, prima ancora di tante altre considerazioni che si possono fare sulla Cena in bianco, ne portano alla mente una che ci rende quasi increduli: “Ci si porta tutto da casa e, al termine della Cena, si porta via tutto!”: accade proprio così; vale a dire che, dopo una cena all’aperto con migliaia di partecipanti, in un luogo pubblico, tutto torna pulito esattamente come prima dell’inizio della Cena.

felici alla cena in bianco

La Cena in bianco, che raccoglie le adesioni di persone di ogni età, ha alcune regole molto semplici, disponibili sul sito degli organizzatori e rispettate senza troppa difficoltà dai numerosissimi partecipanti.

“Ognuno di noi si porta tutto da casa, tavolo, sedie, vivande, stoviglie in ceramica, bicchieri di vetro… niente carta e niente plastica. Apparecchia e imbandisce la propria tavola con amici, familiari, colleghi, nonni e bambini per vivere l’emozione di una Cena tutti insieme per strada all’insegna delle cinque grandi E di etica, estetica, ecologia, educazione, eleganza.  Una immensa tavola, fatta di tutte le nostre tavole vicine e in fila, che celebra la tradizione italiana a tavola, nel rispetto di condivisione, convivialità, piacere di stare insieme.”

Ovviamente tutti vestiti in bianco. L’organizzazione della Cena in bianco (come dimostra il post citato) inizia di fatto in questo periodo per arrivare alla realizzazione dell’evento a fine giugno (o addirittura, come lo scorso anno, a metà luglio): con tanta curiosità da parte dei partecipanti per conoscere la location (che però viene comunicata all’ultimo, magari fatta precedere da qualche indizio utile a generare volutamente … dubbi e confusione). In tutto questo lasso di tempo ci sono gli accordi tra i partecipanti, i preparativi, la scelta del menu, la scelta degli addobbi per le tavolate, ecc.

selfie alla cena in bianco

Avremo ancora tempo per parlarne, anche se a noi è sempre piaciuta l’idea di farne un appuntamento con una data pressoché stabilita (ad esempio, l’ultima domenica di giugno): magari legata, in qualche modo, ai festeggiamenti del patrono della città. Così da dare a tutti la possibilità di organizzarsi per poter essere presenti.

i bambini protagonisti alla Cena in bianco

In attesa di disporre di altri elementi, guarda l’album della Cena in bianco di Torino con le immagini di OkFoto dell’ultima edizione.

tanti fotografi accreditati alla cena in bianco Torino 2017

OkFoto.it

2 pensieri su “Cena in bianco Torino 2017, se ne parla già

  1. Vorrei essere inserita nella vostra mailing list per avere informazioni sulla Cena in Bianco 2017.
    Grazie!!!

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