Le fotografie dei portici di Torino

Anche in queste giornate di pioggia Torino ti regala la possibilità di passeggiare con calma per le sue vie e le sue piazze, per ammirarne le numerose bellezze architettoniche, oltre che a invitarti a una sosta nei suoi famosi caffè storici e a guardare le vetrine delle boutique.
I portici di Torino si estendono per oltre 16 chilometri; qualcuno dice 18, includendo anche quelli che sono stati costruiti in quartieri periferici. Alcuni lastricati in pietra (via Po, piazza San Carlo, piazza Castello, corso Vittorio Emanuele), altri in marmo (via Roma, con le vetrine dei grandi marchi del lusso), i portici costituiscono una caratteristica architettonica urbana unica per estensione, continuità, luminosità e sviluppo su vie, corsi e piazze.
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I portici di piazza Carlo Alberto |
Torino disponeva di portici fino dal Medioevo, come ne è esempio la piazza delle Erbe davanti all’attuale Municipio (ora piazza Palazzo di Città); però soltanto all’inizio del Seicento il portico diventa elemento di particolare rilievo: ne è prova l’ordinanza del giugno 1606 di Carlo Emanuele I che si riferisce alla costruzione della piazza Castello. In seguito sarà progettata e costruita a portico piazza San Carlo (1630-1650) (Castellamonte), mentre Filippo Juvarra costruisce i portici nei quartieri di Porta Susina e nella piazzetta del mercato di Porta Palazzo; nel 1756 Benedetto Alfieri riprende e attua il progetto dei nuovi portici sulla piazza Palazzo di Città.
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Galleria Subalpina, particolare |
Nell’800 altri spazi porticati si aggiungono a quelli esistenti: piazza Vittorio Emanuele I (ora piazza Vittorio Veneto), poi piazza Carlo Felice, davanti alla stazione di Porta Nuova, e infine piazza Statuto.
I portici di corso Vittorio Emanuele II e corso Vinzaglio, delle vie Sacchi, Nizza, Roma, Cernaia e Pietro Micca, infine, costruiscono un anello pedonale che consente di collegare la stazione centrale di Porta Nuova e quella di Porta Susa.
I portici di Torino ospitano molte iniziative: vale la pena di ricordare, alla vigilia dell’apertura della 26° edizione del Salone internazionale del Libro ( www.salonelibro.it ), Portici di carta, che ospita in via Roma, piazza san Carlo e piazza Carlo Felice quella che viene definita “la libreria più lunga del mondo”.
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via Po, la passeggiata del re |
C’è un aspetto curioso che colpisce molti turisti in visita alla città: i portici di via Po, percorrendone il lato sinistro (se immaginiamo di avere Palazzo Madama alle spalle), non hanno soluzione di continuità, ossia proseguono anche nell’attraversamento delle vie; questo era motivato dall’esigenza di riparare ininterrottamente dalla pioggia la passeggiata del re e della regina dal Palazzo Reale di piazza Castello (laddove oggi ci sono gli accessi alla Biblioteca Reale e alla Armeria Reale) fino alle sponde Po.
Nel post alcune immagini dei portici di Torino.
Si rimanda al sito del Comune di Torino per altre indicazioni storiche sui portici della città www.comune.torino.it
Si rimanda al sito del Comune di Torino per altre indicazioni storiche sui portici della città www.comune.torino.it
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La vetrina di Louis Vuitton, in via Roma |