Torino e una curiosa domenica a due ruote

Fibra di carbonio, materiali high tech, elettronica da una parte. Ferro, acciaio e un po’ di ruggine dall’altra. I migliori esponenti del ciclismo mondiale in una piazza, alcuni entusiasti appassionati dello sport del pedale in un’altra, a poche centinaia di metri. Una folla quasi inattesa in piazza Solferino, per salutare la partenza dell’ultima tappa del Giro d’Italia. Un manipolo di spettatori divertiti in piazza Castello, dove il raduno di bici d’epoca Harridge Run ha attirato l’attenzione anche dei turisti che erano in zona per la visita alla Sindone. E’ questa la sintesi della curiosa domenica a due ruote vissuta oggi a Torino, capitale europea dello sport.


Erano migliaia, come detto, le persone accorse in centro per assistere alla partenza dell’ultima tappa del Giro 2015, per il secondo giorno in Piemonte dopo l’arrivo di ieri in quota a Sestriere. Nonostante il meteo incerto, la zona dello start è stata presa d’assalto dalla gente fin dal mattino, tanto che si faceva fatica a muoversi tra appassionati e semplici curiosi, alcuni dei quali carichi all’inverosimile dopo aver fatto incetta di omaggi presso gli stand degli sponsor.
I pullman ed i mezzi della Carovana Rosa hanno colorato di entusiasmo piazza Solferino e le vie circostanti, mentre sul palco si succedevano i corridori per il rito della firma ed è stata esposta la Coppa destinata al vincitore, portata dalla madrina del Giro Cristina Chiabotto.
Curioso l’arrivo di Alberto Contador che, per rispondere a chi lo accusa di utilizzare una bicicletta non regolamentare, si presenta in piazza in sella a un mezzo a pedalata assistita. Poco dopo mezzogiorno la partenza della tappa, con il plotone dei corridori, guidato da Contador ed Aru, che si è snodato per i corsi cittadini prima di avviarsi verso Milano, dove vincerà Iljo Keisse.
Più o meno alla stessa ora, in piazza Castello prendeva avvio la seconda edizione della Harridge Run. L’invito era chiaro: bici d’epoca (o anche moderne, ma con quello stile) e ciclisti abbigliati a tema, per una pedalata non competitiva di 20 chilometri per le vie di Torino, prima di giungere in piazza Maria Teresa per un pic nic in compagnia.
Gli uomini con le maglie di lana pesante che riportano l a memoria all’epopea del ciclismo eroico di inizio secolo scorso, le signore con abiti eleganti e cappellini che raccontano un’epoca che non c’è più: si distinguevano così le poche decine di partecipanti accorsi, pochi rispetto a quanto avviene a Londra (dove è nata l’idea di questa manifestazione), ma comunque sufficienti per ricreare una bella atmosfera d’antan dinnanzi ad alcuni dei più bei palazzi storici del capoluogo piemontese e per rappresentare un divertente contrasto con i campioni di oggi che, avvolti nelle loro tute aderenti e dai colori sgargianti, sfrecciavano verso il futuro.
Vieni a visitare le gallerie fotografiche della Harridge Run e del Giro d’Italia 2015.

