Il Bucintoro dei Savoia e le Carrozze Regali

Il Bucintoro dei Savoia e le Carrozze Regali

Bucintoro: particolare

 

Dal 20 settembre 2014 la Scuderia Grande realizzata dall’architetto Juvarra – uno degli spazi architettonici più imponenti della Reggia di Venaria e del barocco europeo- ospita, in uno spettacolare e nuovo allestimento, il Bucintoro dei Savoia e le Carrozze Regali, completando in tal modo il percorso di visita della Reggia dedicato al Teatro di storia e magnificenza della dinastia sabauda.

Le architetture monumentali delle scuderie delle residenze sabaude testimoniano l’importanza della Regia scuderia nella vita di corte.

La Regia cavallerizza (o Cavallerizza reale, recentemente danneggiata da un incendio doloso), parte integrante del Palazzo Reale di Torino e collegata all’Accademia militare reale, le scuderie di Venaria e di Stupinigi, erano strutture capaci di stupire anche i visitatori provenienti da Londra, Parigi e Vienna.

La Regia Scuderia era la sezione della corte che si prendeva cura degli spostamenti del Re e del suo seguito.

La mostra della Barca sublime e delle Carrozze regali, nel precedente allestimento, è stata visitata da oltre 240.000 persone.

i troni del re e della regina sul Bucintoro Bucintoro-Savoia

Il nuovo allestimento nei monumentali e suggestivi volumi della Scuderia Grande rappresenta la cornice ideale per il Bucintoro dei Savoia; la sua visione è offerta oggi al pubblico dei visitatori come accadde l’8 settembre 1731, quando re Carlo Emanuele III e la regina Polissena d’Assia salirono per la prima volta sull’imbarcazione: “il dopopranzo le Loro Maestà presero il divertimento con Bucentoro sul Po, e vi attirò concorso innumerevole per la novità”.

la corona del re sul Bucintoro 

Il Bucintoro è l’unico esemplare rimasto al mondo e fu fatto costruire negli squeri di Venezia da Vittorio Amedeo II tra il 1729 e il 1731; il 4 settembre 1731 giunse a Torino da Venezia risalendo il Po con un viaggio durato un mese, approdando alla darsena del Castello del Valentino.

Bucintoro-Savoia Bucintoro-Savoia

Il Bucintoro dei Savoia, riccamente decorato da gruppi scultorei intagliati e dorati e da pitture allegoriche, era la sontuosa barca da parata da esibire come simbolo del potere del Sovrano nelle cerimonie e negli spettacoli che si svolgevano sul fiume.

La “Reggia galleggiante” ha accompagnato la storia della dinastia sabauda sino al 1869 quando Vittorio Emanuele II, Re d’Italia, donò il Bucintoro alla Città di Torino, che seppe conservarlo come grande opera d’arte, unica rimasta nel suo genere considerato che l’ultimo Bucintoro dei Dogi, costruito negli stessi cantieri veneziani, fu distrutto da un incendio nel 1798.

Bucintoro-SavoiaBucintoro-Savoia

Per la prima volta il Bucintoro dei Savoia è esposto con la sua vela “a verga secca”, ricostruita dal laboratorio di archeologia navale di Venezia, confezionata con tela di cotone tessuta con telai tradizionali.

 

Lo stemma dei Savoia sulla carrozza esposta nella  Scuderia juvarriana

Nella Scuderia GranLe iniziali del re sulla carrozzade sono esposte quattro Carrozze Regali utilizzate dai Savoia tra il Settecento e l’Ottocento: tra cui la berlina dorata di gala di Vittorio Emanuele II.

La mostra resterà aperta sino al’8 febbraio 2015, per riaprire –dopo una breve interruzione- nella primavera 2015.

Le informazioni su orari di apertura della mostra e acquisto dei biglietti sono disponibili sul sito della Reggia di Venaria.

cappella di sant'Uberto Reggia di Venaria

 

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