Voce del verbo moda: vetrine e artisti di strada

A Torino si è conclusa da pochi giorni la manifestazione “Voce del verbo moda” che, come si legge sul sito www.vocedelverbomoda.it, “è un luogo in cui raccogliere il pensiero e le idee attorno alla moda, uno spazio dove analizzare i fenomeni e le tendenze che producono continue innovazioni nello stile di vita e nel modo di pensare contemporaneo.
Attraverso le parole di chi la moda la crea, la studia e ne scrive si incrociano punti di vista, si raccontano storie, si analizzano parole e declinazioni che influenzano e determinano gli stili di vita della nostra società. La moda italiana, oggi più che mai, è un patrimonio collettivo di cultura materiale, un sapere fare che tiene insieme competenze artigianali, imprenditorialità e originalità di pensiero. Un insieme di valori fondati sulla capacità di produrre eccellenza che viene riconosciuto e apprezzato a livello internazionale. Voce del Verbo Moda porta le testimonianze di imprese artigiane del nostro Paese capaci di far convivere il loro bagaglio di talenti ed esperienze all’interno di un’economia globale.”
La moda è attorno a noi, nelle persone e nelle vetrine, in ogni momento: abbiamo scattato alcune fotografie di Torino ancora un po’ addormentata per il passaggio all’ora legale avvenuto la scorsa notte.
Le lussuose vetrine diventano lo sfondo per l’esibizione degli artisti di strada che popolano le vie del centro o un messaggio sul quale fermare il pensiero.
Abbiamo fotografato la vetrina di Trussardi con il levriero immagine della Casa elegantemente vestito e quello salvato dalla schiavitù delle corse dalla LAV e che adesso cerca un po’ di carezze e affetto. Intanto Gobino espone le sue uova di Pasqua realizzate in esclusiva da una designer, Daniela Cavalcabò.
Abbiamo fotografato la vetrina di Trussardi con il levriero immagine della Casa elegantemente vestito e quello salvato dalla schiavitù delle corse dalla LAV e che adesso cerca un po’ di carezze e affetto. Intanto Gobino espone le sue uova di Pasqua realizzate in esclusiva da una designer, Daniela Cavalcabò.
Nella vetrina di Geox i particolari colori delle scarpe Smart ci ricordano una iniziativa benefica a favore di bambini con disabilità intellettiva; poco distante Apple sta migliorando lo store di via Roma e su una delle vetrine compare un avviso che suscita curiosità nei passanti.
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