Le bolle di sapone

Le bolle di sapone

bolle di sapone
 
Bolle di sapone! Quanti ricordi nell’osservare le bolle che volteggiano sopra le nostre teste…
Per chi è cresciuto quando ancora si sognava di possedere un’automobile era un sogno e quel sogno si chiamava Fiat 600, magari di seconda mano, è normale ricordare quello che è stato uno dei giochi più diffusi e più a buon mercato.
 
Bastava un catino d’acqua, un po’ di sapone di Marsiglia, una cannuccia (spesso uno stelo di paglia; per i più fortunati erano le prime cannucce delle bibite da bar) e la pazienza di fare le bolle: il più delle volte scoppiavano quasi subito, ma quelle che riuscivano bene, le si lasciava volare; spesso la gara con gli amici era semplicemente a chi le faceva durare di più in volo.
 
Certo, in quei momenti di gioco, nessuno riusciva a fare bolle così grandi e numerose, come invece riescono a fare gli artisti di strada che incontriamo nelle nostre passeggiate.
Anche lo scenario non era così prestigioso ed elegante: oggi le bolle si stagliano contro le facciate di piazza San Carlo e delle vie dello shopping, allora giocavamo nei cortili delle case o nelle strade.
 
Eppure –a distanza di decenni- le bolle continuano ad affascinare gli spettatori: i bambini di ieri che per un attimo tornano ai loro ricordi; i bambini di oggi, per lo più abituati a giochi elettronici e a stare tristemente soli davanti alla Tv, che improvvisamente scoprono un mondo di cose semplici, poco costose e sempre differenti.
 
una giovane artista affascina i bambini con le bolle di sapone

 

Bambini che, come d’incanto, scoprono quanto sia bello correre dietro alle bolle di sapone, cercare di toccarle, di prenderle, sentirle scoppiare con gli spruzzi che arrivano sul viso, soffiare forte per farle alzare in volo, fare amicizia con gli altri bambini che, come te, stanno facendo lo stesso gioco: è stare insieme, gridare di gioia, giocare!
 
Con mamma e papà che guardano contenti i loro figli, domandandosi se –invece di comprare sempre costosissimi giocattoli- non valga la pena, almeno qualche volta, di staccare il telefonino e mettersi a giocare tutti insieme facendo le bolle di sapone…
          
 
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