Fare l’automobile, genialità e passione al Museo dell’Automobile di Torino

Presentato al Museo dell’Automobile di Torino il libro di Mario Favilla e Aldo Agnelli “Fare l’automobile“, edito nella collana Mestieri d’arte della Fondazione Cologni.
Il libro racconta quel particolare mestiere d’arte che è il lavoro del car designer: lo fa con gli scritti di Mario Favilla arricchiti dalla galleria delle immagini scattate da Aldo Agnelli.

Nel libro sono raccolte 14 interviste a famosi car designer: italiani di nascita o di formazione che hanno contribuito, con il loro mestiere, la loro genialità e la loro passione, a costruire il successo dei grandi marchi di automobili nel mondo: Audi, Maserati, Lamborghini, solo per citarne alcuni.

Nell’incontro di presentazione del libro, introdotto dal direttore del Mauto Rodolfo Gaffino Rossi e a cui ha partecipato, tra gli altri ospiti, Marco Tencone a cui si deve la nuova e bellissima Alfa Romeo 4C, la parola “passione” è stata sottolineata più volte sia da Favilla, oltre quarant’anni di esperienza nel mondo del car design maturata al Centro stile Alfa Romeo, dove ha collaborato -tra gli altri- con Walter de Silva e oggi coordinatore del Master “Trasportation and automobile design” del Politecnico di Milano, sia da Aldo Agnelli, ingegnere, fotografo, che ha documentato con le sue immagini il lavoro di un mondo artigianale dove a tutti i suoi componenti è richiesta la fondamentale qualità del “sapere fare il mestiere”.
Senza la passione non è possibile disegnare e progettare automobili che sappiano dare emozioni: e, come dimostrano molti casi anche recenti, una automobile che non dà emozioni, non può avere successo.
Emozioni che si vivono ogni volta che si torna a visitare il Museo dell’Automobile che in questo periodo ospita la Mostra “Martini Racing, inseguendo il mito” e che tutto l’anno offre ai visitatori la possibilità di ammirare la bellezza delle automobili che ne hanno scritto la Storia.
Anche se, come ci ricorda Chris Bangle nella sua intervista nel libro, “la bellezza è riferita sempre all’uomo o alla natura, a qualcosa che ha una durata limitata”.