Monet, dalle collezioni del Musèe d’Orsay alla GAM di Torino

Da oggi sino al 31 gennaio 2016 quaranta capolavori di Claude Monet, provenienti dalle collezioni del Musée d’Orsay, saranno in mostra alla Galleria d’arte moderna di Torino.
Una mostra dedicata agli Impressionisti che, dopo quelle di Degas (2012) e Renoir (2013), si inserisce in un percorso a cui, con un importante annuncio a sorpresa – non solo per il pubblico presente ma anche per la presidente della Fondazione Torino Musei e del sindaco Fassino – fatto ieri dal presidente dei Musées d’Orsay et de l’ Orangerie Guy Cogeval si aggiungerà, forse già il prossimo anno, una esposizione dedicata a Manet!
In occasione della presentazione della Mostra dedicata a Claude Monet, con Patrizia Asproni a fare gli onori di casa in attesa dell’arrivo di Carolyn Christov-Bakargiev che assumerà l’incarico di direttore della GAM dal prossimo gennaio, il sindaco Fassino – tanto colpito dall’annuncio a sorpresa di Guy Cogeval da confondere nel suo intervento Manet con Monet- ha sottolineato gli sforzi della sua Amministrazione per portare Torino al centro dei circuiti turistici internazionali, puntando proprio sulla Cultura, per la quale si investono circa 100 milioni di euro all’anno: 30 milioni da parte della Città di Torino, una ventina da parte della Regione Piemonte, altrettanti sono i finanziamenti dello Stato e circa 30 milioni sono il frutto di collaborazioni e sponsorizzazioni di privati.
Un grande sforzo, certamente: ma non sufficiente perché occorre investire anche sulla pulizia e sul decoro della Città (cancellando il degrado del Palazzo del Lavoro dell’architetto Nervi, solo per citare un caso emblematico), affinchè il “Turista”, in città per le mostre, non debba vedere la sporcizia e il degrado delle vie di accesso al centro città…
La forte collaborazione tra il Musée d’Orsay e la GAM di Torino, con il lavoro dei conservatori del Muséè Xavier Rey, specialista di Monet (che ha pubblicamente ricevuto i complimenti da parte del suo presidente e una investitura a suo successore, “anche se questo non dipenderà da me, ma dal prossimo Presidente della Repubblica francese” ha aggiunto Guy Cogeval) e di Virginia Bertone, conservatrice della GAM, ha consentito di allestire una mostra dove, per la prima volta in Italia, si potrà ammirare Le déjeuner sur l’herbe (che voleva rappresentare un omaggio, e anche una sfida, nei confronti di Manet che aveva dipinto un quadro con il medesimo titolo), accanto a capolavori come La rue Montorgueil à Paris, realizzato in occasione della festa “della pace e del lavoro”, e Les villas à Bordighera, con i colori che Monet ha colto in occasione del suo primo soggiorno nella Riviera Ligure.
Il Gruppo Unipol è main sponsor della straordinaria esposizione dedicata a Claude Monet, per la quale Skira, oltre a curarne la rassegna, gli aspetti organizzativi e promozionali, ha pubblicato il catalogo e alcuni volumi dedicati al grande Maestro francese.