F1, Hamilton vince il GP di Monaco 2016
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Cambiano i regolamenti, le vetture, i team ma il GP di Monaco di Formula 1 continua a mantenere inalterato il suo fascino e l’edizione 2016 ha visto stabilire il record di ascolti per una gara di F1, con circa 7,5 milioni di spettatori davanti alla TV.
Il Mondiale sembra essere nuovamente una sfida tra i piloti Mercedes, con qualche spazio per la Red Bull tornata nelle prime posizioni, mentre continuano le difficoltà in Casa Ferrari, con Vettel che cerca di lottare in pista almeno per il podio, ma senza molte altre soddisfazioni e speranze (almeno per quello che si è visto sino a oggi) per i tifosi del Cavallino rampante.
L’edizione 2016 del Monaco GP era iniziata sotto la pioggia, con le vetture che hanno preso il via dietro la Safety car e, per alcuni giri, l’hanno seguita ordinatamente e a bassa velocità, per prender poi il via quando la Safety Car è rientrata ai box.
Lì è iniziata la gara, con la Red Bull di Daniel Ricciardo (che aveva conquistato la pole position nelle prove di sabato pomeriggio, sotto il sole) in testa alla corsa sino al cambio gomme: la gara, infatti, si è decisa ai box. Gli uomini della Red Bull si sono fatti trovare impreparati, perdendo oltre 10 secondi rispetto al normale pit stop, facendo perdere la gara al pilota australiano e aprendo la strada verso la vittoria per Lewis Hamilton, l’unico tra i top driver con tante ragioni per sorridere.
Perché tutti possiamo dire che Ricciardo avrebbe meritato la vittoria: ma il nome scritto nell’albo del Gran Premio di Monaco 2016 resterà quello del pilota della Mercedes.
La beffa per Ricciardo è ancora più dolorosa pensando che, nella piazzetta d’armi di Monte-Carlo, dove era stato allestito uno spazio con stand collegati al Monaco GP, proprio la Red Bull aveva attrezzato uno spazio dove chiunque poteva mettersi il gioco per effettuare un cambio gomme su una vera monoposto. Con in bella evidenza il tempo da battere di circa 2.7 secondi !!!
Ma, dicevamo, il fascino del GP di Monaco è fatto di tanti ingredienti, alcuni dei quali poco o nulla hanno a che vedere con i motori, le corse, la velocità.
Intanto il Principato di Monaco, dove si continuano a costruire lussuosi grattacieli mentre proseguono i lavori per ristrutturare l’Hotel de Paris, dove in ogni istante sembra di essere in un Salone dell’automobile a cielo aperto: con automobili sportive o di gran lusso visibili in continuazione su strada e nelle vetrine dei Concessionari.
Poi c’è la attrattiva del porto: con yacht di dimensioni sempre crescenti e che fanno sembrare “piccole” le imbarcazioni da 30-40 metri; un porto pieno al punto da costringere almeno una quarantina di lussuose imbarcazioni a restare ormeggiate nella baianei giorni del Gran Premio .
A tutto ciò si aggiunga la presenza di vip (dello sport, del cinema, dello spettacolo) ed ecco che si spiega perché il GP di Monaco, pericoloso per il suo stretto circuito cittadino, anacronistico per le velocità delle attuali monoposto, dove è praticamente impossibile effettuare sorpassi, continua a essere un appuntamento fisso del calendario della Formula 1 di Bernie Ecclestone.