Auto da collezione in mostra a Torino: un grande successo di pubblico per Automotoretrò

Un grande successo di pubblico per la 32° edizione di Automotoretrò 2014 che ha chiuso i battenti domenica sera al Lingotto Fiere di Torino
Nel nostro post (vedi) avevamo annunciato le molte novità del Salone che –tra le altre iniziative- ha festeggiato i 60 anni della mitica Mercedes 300 SL.
Nel 2014 ricorre un altro anniversario importante: i 100 anni della Maserati, presente al Salone con alcuni pezzi da collezione, in attesa dei sospirati nuovi modelli più volte annunciati da Sergio Marchionne. Un Salone pieno di storia e di vetture che sono rimaste nel cuore degli appassionati.
Ci piace ricordare la Fiat 600 D Multipla del 1963, l’antesignana del concetto di monovolume. Nata nel 1956 e prodotta fino al 1967, la vettura dal “muso schiacciato” era stata pensata per le esigenze della famiglia numerosa. Punto di forza del modello era l’ottima organizzazione dello spazio interno in un veicolo lungo solo 354 centimetri, merito della genialità del suo progettista, Dante Giacosa.
Una Fiat 600 Multipla |
La Fiat 600 D Multipla era equipaggiata con un propulsore da 767 cc capace di erogare 29 CV a 4800 giri/min e raggiungere la velocità massima di 105 Km/h: certamente elevata per quei tempi per una utilitaria. Altre caratteristiche tecniche degne di nota erano le sospensioni a quattro ruote indipendenti e la carrozzeria a struttura autoportante. La 600 Multipla conquistò immediatamente un’intera categoria professionale, i taxisti, per i quali Fiat ne realizzò una versione specifica denominata Fiat 600 Multipla “Taxi”.
Tante le vetture presenti con il marchio Fiat: la 850 spider carrozzata Bertone, la Fiat 500 Abarth, la 500 C Belvedere del 1952; importante anche la presenza di vetture con il marchio Lancia: l’Augusta del 1933, prima vettura al mondo con carrozzeria portante, l’Ardea del 1939, la B24, la Stratos, la Delta integrale. Mette tristezza pensare che il marchio Lancia, a detta di Marchionne (Leggi le dichiarazioni di Marchionne), non avrà un futuro: infatti la “non” novità del Gruppo era costituita dalla Ypislon!
Speriamo che nei piani di Marchionne possa avere maggiore fortuna l’Alfa Romeo: presente con molti modelli della sua gloriosa storia e con un ammiratissimo progetto di stile dell’IED.
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