Aéroflorale II: l’expédition de Nantes à Turin

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Aéroflorale II davanti a Palazzo Madama |
Aéroflorale II, l’imponente serra volante che fa parte del progetto «Expédition Végétale» realizzato da Nantes Métropole, Capitale Europea del Verde 2013 (www.nantesgreencapital.fr ), si è fermata dal 15 al 19 maggio in piazza Castello, nell’ambito delle manifestazioni “Torino incontra la Francia” e ha costituito una anticipazione delle iniziative previste per il festival “Smart City Days” (www.torinosmartcity.it ). La macchina volante proveniva da Bruxelles; prima di rientrare a Nantes l’astronave vegetale farà tappa ad Amburgo. La raggiungerà volando e muovendosi alla velocità di un ciclomotore: in un diverso rapporto tra l’uomo, la natura e i tempi della vita di oggi.
Progettato dalla compagnia di teatro di strada La Machine, il fantastico vascello è alto circa 15 metri ed è sormontato da alcuni palloni aerostatici. Una sorta di serra volante che viaggia nel mondo per collezionare le diversità vegetali a dimostrazione della biodiversità dell’universo. Al suo interno, in mezzo a sbuffi di vapore, serpentine di rame e originali macchinari, l’equipaggio composto da una dozzina di scienziati-artisti, agli ordini del comandante François Delarozière, in tuta da lavoro color caki, ha effettuato esperimenti coinvolgendo il numerosissimo pubblico interessato e curioso.
La particolarità di Aéroflorale II sta nel suo modo di funzionamento, interamente vegetale: i palloni di tela e i motori termici delle eliche sono alimentati dal metano ottenuto dal compostaggio dei vegetali a bordo. Il macchinario che era installato in piazza Castello ha offerto al pubblico la possibilità di misurare la conducibilità elettrica di rami e foglie, di suonare con strumenti musicali vegetali; nei giorni della permanenza a terra dell’Aèroflorale II si è parlato di semi, di biocarburanti e di varietà vegetali locali (lo studio nelle giornate torinesi è stato rivolto a due piante altamente emblematiche del nostro territorio: la vite e il platano) per imparare come la scienza sia spettacolare e come con la fantasia accompagnata da un pizzico di curiosità possa aiutare a vivere in pace con l’ambiente sfruttandone appieno le potenzialità.
Nel post le immagini scattate in piazza Castello.