Elliott Erwitt, le fotografie in mostra a Palazzo Madama a Torino

Elliott Erwitt nasce a Parigi nel 1928 da genitori russi di origine ebraica, trascorre l’infanzia a Milano sino al 1939, quando la famiglia è costretta ad emigrare negli USA per sfuggire al fascismo. Elliott frequenta la Hollywood High School di Los Angeles e contemporaneamente lavora in un laboratorio fotografico. Elliott diventa membro di Magnum Photos nel 1953, invitato a farne parte da Robert Capa, fondatore dell’agenzia che, insieme con la casa editrice d’arte Silvana Editoriale, ha organizzato la mostra dedicata a Erwitt, fotografo della commedia umana.
Ospitata a Palazzo Madama, nella Corte Medioevale, la mostra consente al pubblico di ammirare 136 fotografie in bianco e nero dell’artista, considerato uno dei più grandi fotografi mondiali, suddivise in tre sezioni.
Elliott Erwitt, entrato nella Camera delle Guardie di Palazzo Madama accompagnato da Enrica Pagella, direttrice di Palazzo Madama – Museo Civico di Arte Antica, si è trovato di fronte a un folto pubblico di amanti della fotografia, di ammiratori a caccia del suo autografo, di fotografi che hanno iniziato a scattargli centinaia di fotografie. Tra il momento in cui Elliott si è accomodato al tavolo dei relatori e l’inizio della conferenza per la presentazione della retrospettiva a lui dedicata sono trascorsi alcuni minuti: nei quali Elliott Erwitt, in silenzio e con le mani appoggiate sul manico del suo bastone (al quale è legata una tromba come quelle che si usavano sulle auto d’epoca e che Elliott ha simpaticamente utilizzato per chiedere un po’ di spazio attorno a lui), continuava a guardare i fotografi attorno a lui e davanti al tavolo.
Avremmo voluto, almeno per un istante, potergli leggere nella mente; curiosi di sapere cosa stava pensando di tutta quella operatività a lui dedicata, proprio nel campo in cui lui è maestro. Magari, ancora una volta, avrà pensato: “Si tratta di reagire a ciò che si vede, senza preconcetti: si possono trovare immagini da fotografare ovunque, basta semplicemente notare le cose e la loro disposizione, interessarsi a ciò che ci circonda e occuparsi dell’umanità e della commedia umana”.La mostra retrospettiva dedicata a Elliott Erwitt resterà aperta sino al 1° settembre 2013, con i seguenti orari: da martedì a sabato ore 10 – 18, domenica 10 – 19, lunedì chiuso.







