Allo Juventus Museum la mostra dedicata a Enrico Paulucci, “Un pittore in porta”

Si è inaugurata oggi, nei locali dello Juventus Museum dedicati alle esposizioni temporanee, la mostra “Enrico Paulucci: un pittore in porta”. Fino al prossimo 22 febbraio 2015, sarà possibile ammirare una ventina di opere dell’artista italiano, divenuto celebre, tra le altre cose, per la sua carriera singolare, che lo ha visto protagonista nelle giovanili della Juventus prima che esponente di primo piano dell’arte pittorica italiana del ventesimo secolo.
Trasferitosi in gioventù a Torino con la famiglia, infatti, Enrico Paulucci giocò per diversi anni nelle giovanili della Juve con il ruolo di portiere. Arrivò a disputare anche alcune partite con la prima squadra nel campionato 1921-22, ma in seguito dovette cedere il posto a “uno bravo”, come lui stesso definì Gianpiero Combi, uno tra i migliori Numeri Uno della storia bianconera. Dopo aver conseguito due lauree in discipline umanistiche all’Università di Torino, intraprese la carriera artistica grazie anche agli stimoli dell’amico Felice Casorati, e divenne tra i più importanti pittori del secolo scorso.
La sua passione per la Juventus, tuttavia, non venne mai meno, anzi Paulucci nelle proprie opere richiamò talvolta il tema delle strisce bianconere come omaggio alla sua squadra preferita (ad esempio nell’opera “Cappotto rosso” esposta al Museum, in cui una dama siede su una sedia rivestita di stoffa bianconera). I visitatori della mostra potranno vedere anche alcuni dipinti che hanno come soggetto il calcio, tra cui un autoritratto dal titolo emblematico “Il pittore juventino”.
L’esposizione, sapientemente allestita da Laura Riccio per conto dell’Archivio Paulucci, è stata presentata oggi dal presidente dello Juventus Museum, Paolo Garimberti, ed ha già ricevuto la visita dei vertici della Juventus, tra cui Giuseppe Marotta ed Aldo Mazzia. Rimarrà aperta fino al 22 febbraio 2015 (per ulteriori informazioni potete consultare il sito dello Juventus Museum).