Regata Dragonette : il Po si tinge di rosa

Regata Dragonette : il Po si tinge di rosa

torino
Il Dragon Boat davanti ai Murazzi

La Regata Dragonette sul Po, giunta alla quarta edizione, è aperta a  equipaggi al femminile provenienti da tutta Italia e dall’estero, con l’obiettivo di far conoscere la mission dei Dragon boat nella prevenzione del tumore al seno e nei percorsi riabilitativi per le donne operate. 
Il Dragon Boat è una disciplina sportiva diffusa in tutto il mondo che prevede gare su imbarcazioni standard lunghe 12,66 metri con la testa e la coda a forma di dragone. Queste imbarcazioni sono sospinte da 20 atleti, 10 a destra e 10 a sinistra, con pagaie (simili a quelle della canoa canadese)  al ritmo scandito del tamburino mentre il timoniere a poppa,  sulla coda del drago, tiene la direzione con un remo lungo circa tre metri.

La prima apparizione di questo sport in Italia avvenne nel 1988 e la prima regata con questa imbarcazione orientale fu disputata a Roma sul lago artificiale dell’Eur, dove ha sede la Federazione Italiana Dragon Boat. Le prime squadre di Dragon Boat “rosa” di donne sopravvissute al cancro al seno, si sono formate dalla seconda metà degli anni ’90: le prime in Canada, poi in Australia, negli Stati Uniti, Nuova Zelanda, Singapore, Sudafrica, Cina, Malaysia, Polonia, Inghilterra. 
Una partecipante all'edizione 2013 della DragonetteNel 2004, a Roma, è nata la prima squadra italiana: “Pink Butterfly”; a Torino, un gruppo spontaneo di donne operate al seno, si è dedicata al dragon boating; il CUS Torino prima, la Società Canottieri Esperia poi, infine gli Amici del Fiume, hanno aderito a questo progetto e messo a disposizione un dragone  e due allenatori per le donne in rosa di Torino. 

La squadra delle Dragonette torinesi oggi è una realtà che ha partecipato alla Vogalonga di Venezia, ai campionati italiani di Dragon Boat di Roma e Firenze, al trofeo Sandro Pertini di Savona e ai mondiali che si sono disputati presso l’Idroscalo di Milano il 2 settembre 2012.   Dal 1996 nel mondo si sono formati oltre 250 equipaggi composti da donne operate di tumore al seno.  Ogni gara è un´occasione per dimostrare che si può continuare a vivere in maniera piena e attiva, anche dopo il cancro al seno.
A poche ora dal corteo di protesta contro la chiusura dell’Ospedale Valdese di Torino, centro di eccellenza nella lotta contro i tumori al seno, domenica 22 settembre  si svolge la manifestazione sul Po, con partenza dal circolo Amici del fiume, in corso Moncalieri 18.
Prima della Regata Dragonette si muove una “onda rosa”: dal ponte Umberto I (corso Vittorio Emanuele) per arrivare al ponte della Gran Madre. 
Assieme ai Dragon boat parteciperà anche una canoa polinesiana (“va’a” nella lingua hawaiana), una imbarcazione inaffondabile come ci ha detto Daniele Scarpa (canoista mondiale nel 1995 e campione olimpico nel 1996 a Atlanta) mentre preparava la canoa, ovviamente rosa, che ha un equipaggio di 6 donne, che remano con la pagaia: tre immergendola a destra, tre a sinistra. Lo stesso Daniele partecipa alla manifestazione utilizzando la sua tavola: vederlo in piedi mentre pagaia sul Po sembra la cosa più facile di questo mondo…
 
Al termine della regata ha luogo la suggestiva cerimonia dei fiori nell’acqua: una tradizione  per ricordare chi purtroppo non c´è più.  

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Tutti i dragoni in acqua si avvicinano in un simbolico abbraccio, le atlete si tengono per mano e fanno muovere il dragone con la sola spinta del proprio corpo: segue un minuto di silenzio assoluto, il lancio dei fiori nel Po, una forte commozione prende tutti i presenti: un lungo e sentito applauso chiude la manifestazione e tutti insieme si festeggia. 

 
Il Po si tinge di rosa. 

Molte le donne partecipanti alla regata: le Dragonette, le atlete di Jesolo, Empoli, Firenze ecc.
Un ritratto di due partecipanti alla regata femminile sul Po
 
Per vedere la galleria delle immagini della Regata Dragonette   clicca qui
 
 

Per informazioni sulle fotografie: info@okfoto.it
 
Per informazioni sulle iniziative delle donne operate di tumore al seno che fanno parte della squadra delle Dragonette (che si definiscono “diversamente fortunate”), è possibile visitare il sito : www.dragonette.org 

 

In tale ambito, le Dragonette sono a tutti gli effetti un equipaggio in grado di partecipare a manifestazioni e competdrasi allenano don le Dragonette sono a tutti gli effetti un equipaggio in grado di partecipare a manifestazioni e competizioni, non agonistiche, di dragon boat.
Con le Dragonette si allenano donne non operate che supportano le “diversamente fortunate” (come si autodefiniscono le Dragonette), e sono diventate parte integrante ed integrata della squadra. L’’obiettivo di raggiungere due equipaggi – uno in rosa e uno in blu – è quasi raggiunto.ne non operate che supportano le “diversamente fortunate” (come si autodefiniscono le Dragonette), e sono diventate parte integrante ed integrata della squadra. L’’obiettivo di raggiungere due equipaggi – uno in rosa e uno in blu – è quasi raggiunto.In tale ambito, le Dragonette sono a tutti gli effetti un equipaggio in grado di partecipare a manifestazioni e competizioni, non agonistiche, di dragon boat.

Con le Dragonette si allenano donne non operate che supportano le “diversamente fortunate” (come si autodefiniscono le Dragonette), e sono diventate parte integrante ed integrata della squadra. L’’obiettivo di raggiungere due equipaggi – uno in rosa e uno in blu – è quasi raggiunto.

 

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