Torino è Capitale europea dello sport per il 2015: centinaia di eventi per tutto l’anno

Torino è Capitale europea dello sport per il 2015: centinaia di eventi per tutto l’anno

 

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Nella sede della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, alla presenza di Graziano Delrio, sottosegretario ala Presidenza del Consiglio con la delega allo sport, del sindaco di Torino Piero Fassino, del presidente del Coni Giovanni Malagò, del presidente del Comitato Paralimpico Luca Pancalli è stato presentato l’evento che durerà un intero anno e vedrà Torino Capitale Europea dello Sport 2015.

La Rai, rappresentata dal suo Direttore generale Luigi Gubitosi, ha trasmesso in diretta TV la conferenza ed ha garantito che seguirà con un forte impegno tutte le manifestazioni sportive dell’evento.

Patrizia Sandretto Gian Francesco Lupatelli

Il percorso di avvicinamento a Torino 2015 è stato contrassegnato, nel corso di quest’anno, da una serie di grandi appuntamenti sportivi, tra cui ricordiamo una tappa della Coppa Davis, alcune partite di World League di pallavolo, il grande nuoto della Swimming Cup, due edizioni della Milano – Torino di ciclismo, le partite di Rugby Italia – Australia e Italia – Argentina e, ancora, i World Master Games, la Finale di Europe League di calcio.

Valeria Straneo Armin Zoeggeler Valentina Vezzali

Nel 2015 a Torino lo sport sarà declinato in tutte le forme: dalla festa dello sport in città, ai grandi appuntamenti nazionali e internazionali in quasi tutte le discipline sportive, dal cinema a tema sportivo, all’arte, agli incontri per illustrare i benefici che si ottengono praticando un sano stile di vita. Torino Capitale Europea dello Sport offrirà un ventaglio di proposte, suggestioni e momenti di sano divertimento.

Giovanni Malagò, presidente del CONICome ha ricordato il sottosegretario Delrio, ancora una volta sarà Torino a rappresentare l’Italia in Europa: a dicembre terminerà il semestre di presidenza italiana e il testimone del protagonismo in Europa passerà al capoluogo piemontese.

Il titolo di “Capitale Europea dello Sport” è stato assegnato a Torino dalla Federation for the Associations of the European Capitals and Cities of Sport (Aces Europe): ogni anno, infatti,  il riconoscimento viene offerto a città che sanno dimostrare di mettere al centro delle proprie attività di primo piano le politiche dello sport, con particolare attenzione alla diffusione della pratica sportiva come strumento di coesione sociale, di integrazione e di prevenzione della salute. Ovviamente, le città devono anche disporre di infrastrutture e servizi tali da poter ospitare i grandi eventi sportivi internazionali previsti dall’evento. Negli ultimi anni sono state nominate Capitali dello Sport Madrid, Rotterdam, Copenhaghen, Varsavia, Istanbul, Milano, Valencia. Nel 2016 toccherà a Praga, poi sarà la volta di Marsiglia e Sofia.

 

Luca Pancalli  Graziano Delrio alla presentazione di Torino capitale europea dello sport

Torino, dunque, si prepara a vivere un importante momento del suo sviluppo turistico e culturale, mettendo in atto alcune importanti iniziative che coinvolgeranno il gran numero di turisti attesi in occasione di Expo 2015.

Come ha ricordato il sindaco Piero Fassino, “Torino ha in serbo un ricco palinsesto di eventi per il 2015. Abbiamo in programma un grande cartellone culturale che, oltre ad essere arricchito da una serie di importanti mostre come quelle di Monet e Kandisky e l’apertura dei nuovi spazi espositivi del Museo Egizio, verrà declinato in vari percorsi: quello sportivo di Torino Capitale Europea dello Sport, quello religioso con il duecentesimo anniversario della nascita di Don Bosco, l’Ostensione della Sindone e la visita di Papa Francesco, mentre per quanto riguarda quello congressuale Torino ospiterà nel 2015 l’incontro mondiale delle Camere di Commercio”.

Aggiungendo: “Vogliamo declinare lo sport come strumento di dialogo e di pace; per Torino Capitale Europea dello Sport 2015 realizzeremo una scuola di calcio con giovani palestinesi e israeliani”

Andrea Agnelli, presidente della Juventus

Presenti alla conferenza i presidenti della Juventus e del Torino, Andrea Agnelli sorridente dopo la vittoria della Juve di ieri sera a Malmoe in Champions League, Urbano Cairo un po’ teso in vista dell’incontro di stasera del Toro con il Bruges.

E’ stato proprio Andrea Agnelli, che era accompagnato da Marotta e Barzagli, a scaldare l’atmosfera per il derby che si giocherà domenica prossima. “La Juventus gioca sempre per vincere e poi il Torino non vince la stracittadina e neppure segna da 15 anni. Anche se adesso gli attaccanti glieli abbiamo dati noi…”

Il numero uno della Juventus è intervenuto anche sulla questione del tifo. “Quello che bisogna eliminare dagli stadi sono la violenza e il razzismo, non gli sfottò e l’ironia che sono il sale di questo sport” ha spiegato. A questo proposito Agnelli ha ricordato lo storico vice presidente dell’Inter, Peppino Prisco: ” Un personaggio che, con la sua ironia, a questo calcia manca“. Un ricordo che ha fatto particolarmente contento Graziano Delrio che aveva poco prima dichiarato la sua fede nerazzurra.

Urbano Cairo, presidente del Torino

Poco prima, Marco Berry, grande tifoso granata, aveva annunciato che Juventus e Torino giocheranno il derby con il logo di “Torino capitale europea dello sport” sulle maglie.

 

 

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