Il Gran Ballo del Risorgimento a Palazzo Carignano

C’era molto pubblico ieri pomeriggio a Palazzo Carignano per assistere al Gran Ballo del Risorgimento: tanto che la coda dei visitatori per acquistare il biglietto d’ingresso al Museo del Risorgimento, a un certo punto, è arrivata fino in piazza Carlo Alberto.
E benché le dimensioni della Sala del Parlamento abbia dimensioni ragguardevoli, non è stata sufficiente per dare modo a tutto il pubblico presente di assistere in modo opportuno alle esibizioni delle dame e dei cavalieri nei loro abiti ottocenteschi. Tanto che gli organizzatori hanno dovuto utilizzare anche la Sala dei Plebisciti, suddividendo così il corpo di ballo.
Il Gran ballo del Risorgimento è stata una ricostruzione di un Gran Ballo formale dell’Ottocento, come quelli che venivano organizzati per festeggiare i momenti significativi del Risorgimento. Con il Gran Ballo del Risorgimento la Società di Danza ha voluto rendere omaggio alla storia e ai valori fondanti la società torinese, valori che trovano radici nella cultura democratica e liberale dell’800. Il Gran Ballo ha proposto la cultura musicale della società italiana ed europea del XIX secolo: nella realizzazione di quadriglie, contraddanze, valzer, polke e mazurke si è raccontato il gioco delle relazioni sociali e delle regole di etichetta su cui si fondava la vita pubblica della società ottocentesca, in un contesto in cui grazia e precisione si fondono col gusto dell’incontro e del corteggiamento cavalleresco.
La realizzazione dell’evento ha visto impegnati un centinaio di danzatori provenienti da alcuni dei 40 Circoli italiani della Federazione Società di Danza, che, in abiti e costumi ispirati all’epoca, hanno dato vita a balli su figurazioni dei maestri di danza dell’800, frutto di una ricerca e sviluppo artistico del Maestro Fabio Móllica.
La manifestazione è iniziata con la promenade dei danzatori nelle piazze della prima Capitale d’Italia, cui ha fatto seguito il Gran Ballo del Risorgimento nei saloni ottocenteschi del Museo del Risorgimento Italiano.
Fondato nel 1878, il Museo Nazionale del Risorgimento rappresenta un polo culturale di riferimento per la città di Torino. Ha sede nel Palazzo Carignano, uno dei più pregevoli edifici dello stile barocco, riconosciuto come bene protetto dall’UNESCO dal 1997. Nel 2011, in occasione delle celebrazioni per il Centocinquantenario dell’Unità d’Italia, il Museo è stato completamente rinnovato, divenendo uno dei più importanti musei di storia d’ Europa. Conserva uno straordinario patrimonio e una Biblioteca di altissima specializzazione. Lungo il percorso museale si possono ammirare due aule parlamentari ancora intatte: la Camera dei Deputati del Parlamento Subalpino, attiva dal 1848 al 1861, monumento nazionale dal 1898, e la maestosa Camera dei Deputati del Regno d’Italia, con affreschi di Francesco Gonin, costruita tra il 1864 e il 1871.
Le fotografie del Gran Ballo del Risorgimento sono disponibili qui.
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Bellissimo evento. Mi sono sentita trasportata nel tempo. E’ stato magnifico. Il dalone del Risorgimento è spettacolare. Complimenti agli organizzatori. P.S. – Poco pubblicizzato