Punctum. Working papers al grattacielo Intesa Sanpaolo

Un passaggio chiave della riflessione del semiologo Roland Barthes ci insegna che, spesso, un dettaglio di un’immagine “punge” l’osservatore lasciando una “ferita indelebile” nella sua memoria.
Questo potrà accadere per ogni visitatore che avrà modo di leggere un pezzo della Storia di Torino nelle fotografie che hanno ispirato le opere dei giovani artisti, esposte nella mostra Punctum Working Papers. Fotografie che fanno parte dell’imponente archivio della Compagnia di San Paolo, custodito dalla Fondazione 1563, che raccontano, tra le altre cose, dei bombardamenti della sede della banca, dell’organizzazione del lavoro e dei metodi di sicurezza in banca, di momenti di vita quotidiana e che, senza il lavoro di catalogazione e archiviazione, andrebbero irrimediabilmente perdute. Un archivio composto da 4.500 fascicoli e volumi affiancati da descrizioni archivistiche e associati a 200.000 immagini (bolle papali, testamenti, eredità, atti di dote, alberi genealogici, ordinati, bilanci) che, grazie a una semplice registrazione, è possibile consultare on line!
La mostra, che prende il nome (“Punctum”) proprio dalla citata riflessione di Barthes, inaugura, in occasione dell’autunno dell’arte contemporanea torinese, lo spazio espositivo nella Serra Bioclimatica al 36° piano del Grattacielo Intesa Sanpaolo.
Ideato e organizzato da Fondazione 1563 della Compagnia di San Paolo e da Intesa Sanpaolo con Promemoria, il progetto coinvolge 10 giovani artisti (under 35) che sono stati chiamati a lavorare su una selezione di immagini provenienti dall’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo. In particolare su alcune fotografie di fine Ottocento e degli Anni Settanta del Novecento con soggetti legati alle due storiche sedi torinesi dell’Istituto San Paolo in piazza San Carlo e, forse meno nota, in via Monte di Pietà.
Gli artisti hanno lavorato sulle fotografie intese come testimonianza della storia della banca, riletta in chiave di arte contemporanea, realizzando opere originali che -al termine dell’esposizione- saranno acquisite dalla Fondazione 1563. In mostra, accanto alle opere, le riproduzioni delle immagini scelte dagli artisti e una video-narrazione del progetto.
La mostra Punctum Working Papers resterà aperta sino al 7 novembre 2016, con orario 15-23.
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