Meraviglie degli Zar, dal palazzo imperiale di Peterhof

Alla Reggia di Venaria Reale è stata inaugurata la mostra Meraviglie degli Zar che resterà aperta sino al 29 gennaio 2017 e che ripercorre lo splendore di uno dei complessi di palazzi e fontane più sontuosi d’Europa. Proiezioni di video, immagini e un centinaio di opere tra abiti, dipinti, porcellane, arazzi e oggetti preziosi provenienti dalla residenza di Peterhof rievocano una delle più importanti e prestigiose residenze estive dei Romanov: 430 ettari di parco, più di 150 fontane che sfruttano le caratteristiche naturali del paesaggio, 33 musei ospitati.
Il primo palazzo di Peterhof, situato in un grande parco sulle rive del golfo di Finlandia nelle vicinanze di San Pietroburgo, fu costruito da Pietro il Grande, a inizio del 1700 : al primo palazzo, inaugurato nel 1723, si aggiunsero altre importanti costruzioni, meravigliosi giardini con fontane volute dai successivi sovrani russi da Caterina la Grande fino a Nicola II.
La mostra si apre con la presentazione di Peterhof e dei personaggi che vi abitarono; prosegue con una selezione degli oggetti acquistati dai Romanov in Europa durante i loro spettacolari Gran Tour e con quelli commissionati dagli Zar agli artisti e artigiani russi, a testimonianza dello sfarzo della corte russa e dei rapporti intercorsi nel tempo tra i Romanov e i Savoia. Nel 1782 il futuro Zar Paolo I visitò Torino e la Venaria Reale dove, nel 1857, furono ospitati i granduchi Michele e Costantino, figli dell’imperatore Nicola I. L’ultimo incontro ufficiale con i Savoia avvenne nel 1909 quando lo Zar Nicola II fece visita a Vittorio Emanuele nel Castello di Racconigi.
Presente alla inaugurazione della mostra il Console generale della Federazione Russa a Milano Alexander Nurizade, che si è molto impegnato per la riuscita della mostra stessa, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della “diplomazia della cultura”.
Elena Kalnitskaya, direttore generale del Peterhof State Museum Reserve, nonché curatrice della mostra, ha ricordato come Peterhof sia “anche un racconto della cultura russa e di quanto la stessa sia profondamente influenzata dall’arte italiana” affermando, con sincera commozione, che “solo la cultura, l’arte e la bellezza salveranno il mondo”, con l’auspicio che la bellezza e la cultura possano finalmente portare la pace, affermazione ancora più condivisibile dopo i tremendi avvenimenti di ieri sera a Nizza.
Nel suo intervento il primo viceministro russo della Cultura della Federazione russa, Vladimir Aristarkhov, ha evidenziato gli ottimi rapporti fra i due Paesi nel campo culturale, ricordando le molte iniziative in essere (tra cui la mostra sugli Impressionisti in corso a Palazzo Madama ) e in preparazione, invitando tutti a visitare la residenza di Peterhof.
Presente all’inaugurazione il sottosegretario ai Beni culturali e al Turismo, Ilaria Borletti Buitoni, che ha voluto complimentarsi con la Reggia di Venaria “per lo straordinario lavoro di restauro, un orgoglio per il nostro Paese”.
Guarda le immagini della inaugurazione della mostra