Ban Ki-Moon, le misure di sicurezza e le lampade del re

Ban Ki-Moon, le misure di sicurezza e le lampade del re

Il portone di Palazzo Reale: sullo sfondo Palazzo MadamaIl Segretario generale dell’ ONU, Ban Ki-Moon, è stato accolto giovedì mattina a Palazzo Reale dal presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e dal sindaco di Torino Piero Fassino. Un incontro di lavoro per l’ Annual United Nations Retrait, conclusosi con l’intervento del ministro degli Esteri Gentiloni, che ha confermato il finanziamento italiano a favore del Centro di formazione internazionale di Torino delle Nazioni Unite.

Ingresso di Palazzo Reale

Abbiamo atteso la conclusione dei lavori prima di raccontare ciò che abbiamo potuto constatare poche ore prima dell’arrivo del Segretario dell’ONU a Palazzo Reale, proprio nei momenti in cui arrivavano le prime agenzie sull’attentato terroristico di Tunisi.

Il primo aspetto riguarda i tanti proclami fatti dal Governo Renzi in termini di misure di sicurezza e di lotta al terrorismo: Palazzo Reale, che di lì a poche ore sarebbe diventata zona “off limit”, era ancora liberamente accessibile per i visitatori; ma, a differenza di quanto accadeva a poche centinaia di metri di distanza, dove alcuni Alpini in armi stazionavano vicino al Duomo, Piazzetta Reale e il cortile del Palazzo non erano minimamente presidiati… E’ pur vero che la prossima ostensione della Sindone può fare pensare al Duomo come a un obiettivo sensibile: ma forse che il Palazzo dove – di lì a poche ore – sarebbe arrivato il Segretario generale dell’Onu, non meritava almeno lo stesso livello di attenzione?

Peraltro, proprio mentre giovedì Ban Ki-Moon era in riunione con gli alti dirigenti dell’ONU, a 24 ore dall’attentato in cui sono morti 4 italiani, qualcuno degli addetti alla sicurezza in piazza Castello non trovava di meglio da fare che scattare una foto ricordo; o forse si trattava di un’area “foto sorvegliata”?

Area foto sorvegliata

Il secondo aspetto, certamente meno grave ma non per questo meno imbarazzante, riguarda le mancate pulizie primaverili prima dell’arrivo di un ospite così illustre. Le fotografie a Palazzo sono state scattate nella tarda mattinata di mercoledì: non ho avuto modo di controllare se la situazione sia cambiata nel pomeriggio. Se così fosse, quanto segue non avrebbe più ragione d’essere letto…

Portico di ingresso di Palazzo Reale

Le fotografie, dunque, mostrano a sovrintendente, direttore, dirigenti e addetti ai lavori come, prima che altri importanti ospiti varchino il portone di Palazzo Reale e per il rispetto dovuto alle migliaia di visitatori che pagano il biglietto  per accedere allo splendida dimora, sia urgente riportare alla luce (è il caso di dirlo) i lampadari del portico del Palazzo.

cortile di Palazzo Reale, particolari

Si tratta di opere di bella fattura artistica, con vetri sui quali, con molta difficoltà, si riesce ancora a scorgere lo stemma dei Savoia: lampadari coperti da strati di ragnatele e di polvere… d’epoca.

Almeno in questo caso, fortunatamente, non dovrebbero servire nuovi finanziamenti e delibere di spesa: basta il prezioso “olio di gomito”, una scala, un bel po’ di stracci e detersivi idonei.

Si ritiene che Torino, in occasione di Expo 2015, sarà visitata da milioni di turisti. Soltanto per l’esposizione della Sindone, in calendario dal 19 aprile al 24 giugno 2015, le prenotazioni sfiorano già il milione di persone.

Il Polo reale, il Duomo, piazza Castello, il Museo Egizio, il centro della città dovranno sapere accogliere nel migliore dei modi gli ospiti.

Polo reale di Torino

Per questo ci auguriamo che, oltre alle pulizie di primavera a Palazzo Reale, si riesca a dare un aspetto adeguato a quell’area che va dalle Porte Palatine a Porta Nuova e che affascina ogni persona che la attraversa.

Un particolare del cortile di Palazzo Reale

 

Almeno in occasione dell’Expo 2015 sapranno le forze dell’ordine tenere sgombra quell’area dai falsi fachiri, dai falsi mendicanti, dai venditori di cianfrusaglie, da zingari petulanti, da “suonatori” da strapazzo fermi in ogni angolo del centro di Torino?

 

 

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Siamo tornati sabato 2 maggio 2015 per controllare se qualcosa fosse stato fatto: purtroppo nulla è cambiato. La lunga fila dei visitatori, in coda per acquistare il biglietto di ingresso al Polo Reale, poteva -nell’attesa- ammirare quanto illustrato nelle nostre immagini. 

OkFoto.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.